Disposizione delle fonti luminose: un focus sulla distribuzione dei faretti

Disposizione delle fonti luminose: un focus sulla distribuzione dei faretti

Un'efficace progettazione dell'illuminazione considera la collocazione delle fonti luminose e la loro distanza reciproca e dalle pareti. In fase di progettazione, è possibile determinare il numero di faretti e come posizionarli seguendo specifici principi guida, anche prima di effettuare calcoli precisi sull'intensità luminosa.

La scelta della disposizione delle fonti luminose non dovrebbe limitarsi a considerazioni puramente tecniche o pratiche. Nell'ambito della progettazione illuminotecnica, la tendenza a cercare un'illuminazione quanto più uniforme possibile ha favorito l'adozione di schemi regolari per la disposizione degli apparecchi al soffitto. Utilizzando in modo ottimale le sorgenti luminose e le loro distribuzioni, si possono raggiungere gli effetti desiderati attraverso vari schemi di disposizione. Questa flessibilità offre l'opportunità di creare un'estetica del soffitto che non solo risponde a esigenze funzionali, ma si integra anche armoniosamente con l'architettura circostante.

In questo articolo sonderemo le potenzialità dei faretti, utili per l'illuminazione generale, d'accento e da lavoro.

Come disporre i faretti?

I faretti rappresentano la tipologia di lampade più versatile presente sul mercato. Questi dispositivi sono progettati per illuminare aree specifiche, mettendo in risalto dettagli e oggetti o illuminando in maniera efficace dei piani da lavoro. Grazie ai binari elettrificati, i faretti garantiscono un'elevata flessibilità, sebbene sia anche possibile optare per installazioni fisse a incasso nel soffitto. L'illuminazione d'accento, ideale per valorizzare opere d'arte, creazioni di moda, pannelli informativi o specifiche zone di uno spazio, è essenziale per stimolare l'attenzione e facilitare l'orientamento.

Per l'illuminazione ottimale di dipinti e sculture, l'angolo di incidenza della luce consigliato è 30°. Posizionando i faretti troppo lontani dall'opera, si corre il rischio che un osservatore possa proiettare ombre su di essa, mentre un angolo più acuto potrebbe generare un effetto di luce radente che produce ombre lunghe e marcate sull'oggetto esposto. Di conseguenza un angolo di 30° per l'incidenza della luce si rivela ideale per valorizzare l'opera senza generare distorsioni causate da un'eccessiva ombreggiatura.

Come installare faretti da incasso

I faretti a incasso sono dispositivi illuminanti che proiettano un fascio di luce verticale verso il basso, illuminando pavimenti o altre superfici orizzontali. Queste lampade possono creare particolari effetti conici sulle superfici verticali, come le pareti, a seconda del loro angolo di distribuzione della luce e della loro distanza dalle pareti. Una progettazione illuminotecnica attenta considera questi effetti per massimizzare l'impatto visivo.

Per garantire un'illuminazione generale omogenea delle aree di lavoro, offrendo al contempo un elevato comfort visivo, la distanza approssimativa fra due faretti dovrebbe essere fino a 1,5 volte la distanza del dispositivo dalla superficie che si desidera illuminare. Si raccomanda di posizionare i dispositivi a una distanza dalla parete che è metà della distanza tra i dispositivi stessi. Per i dispositivi posizionati negli angoli, l'installazione lungo una linea a 45° permette di creare due sezioni coniche di luce identiche su ciascuna delle pareti illuminate.

Seguendo questi suggerimenti in fase di progettazione, potrai creare un ambiente luminoso, funzionale ed esteticamente gradevole. In caso di dubbi o per una progettazione illuminotecnica su misura, il team di Lumicom è a vostra completa disposizione. Preanota la nostra consulenza personalizzata al seguente link https://www.lumicom.it/it/prenota_consulenza_progettazione_illuminotecnica